Negli ultimi 10 anni l’Italia ha “perso” più di un milione di bambine, bambini e adolescenti, raggiungendo lo scorso anno l’ennesimo record negativo delle nascite. Nello stesso decennio, è drammaticamente aumentata la povertà minorile che ha raggiunto un picco del 13,8% di minori in povertà assoluta nel 2023, colpendo direttamente quasi 1,3 milioni di bambine, bambini e adolescenti (erano il 9,4% nel 2014). Di fronte a tante trasformazioni, è fondamentale sostenere l’attività di ricerca. Per questi motivi viene lanciata la prima edizione del “Premio Save the Children per la ricerca”.
“Mai come in questo momento, così difficile, sentiamo la necessità di rafforzare l’alleanza tra la comunità scientifica e chi è sul campo al fianco di bambini, bambine e adolescenti. L’Italia è ricca di eccellenze nella ricerca sull’infanzia, ma il ruolo della ricerca non è adeguatamente riconosciuto e i risultati non hanno il giusto peso nella definizione delle prassi e delle politiche pubbliche. Il nostro “Premio” vuole essere di incoraggiamento e di impulso alla produzione e alla diffusione di conoscenza e una spinta a mettere questa conoscenza e l’ascolto dei territori al centro di tutte le scelte che riguardano l’infanzia” afferma Raffaela Milano, direttrice Ricerca di Save the Children.
Il Premio sarà assegnato da una giuria di esponenti autorevoli del mondo della ricerca – tra i quali Anna Maria Ajello, Tito Boeri ed Enrico Giovannini – agli autori/autrici di una ricerca realizzata in Italia che abbia contribuito ad ampliare la conoscenza su una o più dimensioni della vita dell’infanzia e dell’adolescenza con un significativo impatto sui diritti. Le ricerche potranno provenire da tutti i campi disciplinari, ad esclusione della ricerca medica e farmaceutica.
Per incoraggiare anche i più giovani, sarà premiata – secondo gli stessi criteri – anche una ricerca coordinata e realizzata da un/una ricercatore/trice con meno di 35 anni.
Il Premio avrà natura simbolica e rappresenterà un’attestazione di eccellenza. Per i ricercatori under 35 è prevista anche una “dote formativa” del valore di 10mila euro che il vincitore potrà investire nell’ambito di percorsi di formazione e studio.
Le candidature possono pervenire entro il 15 maggio e la cerimonia di premiazione si terrà a dicembre 2025 a Milano alla presenza di rappresentanti di istituzioni, delle università, del mondo della comunicazione, organizzazioni del terzo settore, ragazzi e ragazze. In tale occasione, Save the Children conferirà anche due “Menzioni speciali” dedicate rispettivamente a valorizzare una ricerca condotta al livello internazionale da enti o istituti di ricerca che operano in contesti di particolare difficoltà e a un progetto dedicato ad avvicinare bambini, bambine e/o adolescenti al mondo della conoscenza scientifica.
Il bando e il regolamento del Premio sono scaricabili alla pagina datahub.savethechildren.it/premioricerca, attraverso la quale sarà possibile proporre anche le candidature.
Il “Premio” è una delle iniziative del nuovo Polo Ricerche di Save the Children.