“Non restare indifferenti, ma fermarsi per proteggere e aiutare”. È l’appello che rivolge la Comunità di Sant’Egidio in questi giorni di freddo. Un appello rivolto alle istituzioni, ma anche a tutti i cittadini perché “ognuno può fare qualcosa per mettere al riparo chi in questi giorni è a rischio, non solo per le temperature più rigide ma per la solitudine”. La Comunità di Sant’Egidio promuove anche una raccolta straordinaria di coperte, sacchi a pelo e accessori di lana per i senza dimora, che saranno distribuiti durante le cene itineranti, realizzate durante tutto l’anno con bevande e pasti caldi. La mobilitazione è già attiva in tutte le città italiane dove è presente la comunità. A Roma gli aiuti possono essere portati alla Città Ecosolidale, in via del Porto Fluviale 2 e in altri quartieri. Inoltre continuerà l’accoglienza notturna a Palazzo Migliori (vicino a San Pietro) – gestita insieme all’Elemosineria Apostolica – alla Villetta della Misericordia all’interno del Policlinico Gemelli, nelle chiese di San Calisto e del Buon Pastore a Trastevere e in altri luoghi della capitale. La “larga solidarietà vissuta a Natale – quando, con l’aiuto di tanti volontari, i pranzi con i poveri promossi da Sant’Egidio hanno coinvolto 80mila persone in Italia – dimostra che cresce il numero di chi desidera contribuire alla costruzione di città più umane”, spiega Sant’Egidio.