Pisa è pronta a vivere il Giubileo, dopo l’apertura ufficiale dell’Anno Santo in diocesi il 29 dicembre. La prima celebrazione giubilare in cattedrale nel 2025 sarà sabato 11 gennaio, quando sarà celebrato il Giubileo degli amministratori dei comuni della diocesi di Pisa. A questo faranno seguito Il Giubileo degli operatori della comunicazione venerdì 24 gennaio, festa di san Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Poi, il Giubileo della vita consacrata domenica 2 febbraio, festa della presentazione di Gesù al tempio; il Giubileo degli ammalati martedì 11 febbraio, festa della Madonna di Lourdes; il Giubileo dei fidanzati e degli sposi venerdì 14 febbraio, festa di san Valentino; il Giubileo delle famiglie martedì 25 marzo, festa dell’Annunciazione del Signore; il Giubileo dei ministranti e delle scuole cattoliche sabato 10 maggio; il Giubileo delle imprese, dei sindacati, delle cooperative, del Terzo Settore domenica 11 maggio; il Giubileo dei Grest venerdì 20 giugno; il Giubileo dei catechisti domenica 21 settembre; il Giubileo degli educatori sabato 27 settembre. E, ancora, il Giubileo degli artisti sabato 18 ottobre. Il Giubileo degli operatori liturgici, delle corali e dei musicisti domenica 19 ottobre. Il Giubileo delle aggregazioni laicali sabato 25 ottobre. Il Giubileo dell’Università giovedì 30 ottobre. Il Giubileo degli operatori della carità, sabato 8 novembre. Il Giubileo dei giovanissimi e dei giovani – che sarà celebrato in occasione della Gmg diocesana – domenica 23 novembre. Il Giubileo delle persone con disabilità, mercoledì 3 dicembre. E poi i pellegrinaggi dei vicariati verso la cattedrale nelle domeniche di Quaresima.
La cattedrale di Santa Maria Assunta non sarà l’unica chiesa giubilare della diocesi. Le altre due sono il santuario di Madonna dell’Acqua a Cascina e il Duomo di San Martino a Pietrasanta , dove sarà garantito un servizio di ascolto e di confessioni.
Per approfondire il senso del Giubileo, il centro pastorale per l’evangelizzazione e la catechesi promuoverà un ciclo di incontri nei quali credenti e non credenti dialogheranno sulla speranza “declinata” in diversi aspetti: speranza di pace come incontro tra culture diverse (venerdì 9 maggio), “come prospettiva ultraterrena” (venerdì 16 maggio), infine “speranza per restare umani” (venerdì 23 maggio).
E poi: la mostra vocazionale “Speriamo bene!” che, nel mese di maggio, sarà allestita nel Camposanto monumentale.
O il corso semestrale, offerto dal polo di Pisa dell’Istituto di scienze religiose della Toscana “Santa Caterina da Siena” su “Quale Dio nel volto di Gesù di Nazaret?”, riflessione a 1700 anni dal concilio di Nicea. Al corso sarà possibile accedere anche solo come uditori.