Giornali: Mci Germania, chiude l’edizione cartacea del mensile “Corriere d’Italia”

Dopo 73 anni di storia, il Corriere d’Italia, il mensile delle Missioni cattoliche italiane in Germania e Scandinavia, chiude la sua edizione cartacea per proseguire “esclusivamente” in formato digitale. È una decisione – si legge sul sito del giornale – “che ci addolora profondamente, ma che si è resa inevitabile a causa dei costi insostenibili”. Nato nel 1951, il Corriere d’Italia è stato un “pilastro” per la comunità italiana in Germania, “fungendo da cronista, ponte culturale e voce delle storie di migliaia di emigranti. Fondato in un periodo di ricostruzione post-bellica, ha accompagnato le famiglie italiane nel loro percorso di integrazione e crescita, raccontando sacrifici, successi e sfide”. Oggi questa testata è “molto più di una pubblicazione: è la memoria storica di una comunità. Ha raccolto le voci degli italiani in Germania, custodendo le loro esperienze e rendendo visibile il loro contributo alla società tedesca. Ma mantenere questa tradizione in formato cartaceo è diventato insostenibile”. L’addio alla carta – spiegano dalla redazione – “non è un addio ai valori e alla missione del Corriere. Continueremo online, adattandoci ai tempi ma con la stessa dedizione nel raccontare storie e connessioni. È un impegno che rinnoviamo verso i nostri lettori, che ringraziamo per il loro sostegno in tutti questi anni. Ci fa male chiudere un capitolo così importante, ma siamo certi che, anche in digitale, il Corriere d’Italia saprà mantenere vivo il suo legame con gli italiani in Germania e in Europa”.

 

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