Cattolici in politica: mons. Alfano (Cec), “dobbiamo capire se vogliamo veramente, nel confronto, trovare la strada per costruire una società nuova”

“A questo incontro siamo arrivati curiosi e bisognosi di raccontare, ma anche con incertezze. siamo stati invitati fin dall’inizio a tenere i piedi per terra. Questa visione ampia l’abbiamo respirata e percepita, ma oggi ascoltata e accolta tutti quanti insieme. Questa è la realtà nuova che ci ha messo in difficoltà. Era troppo tempo che non ci incontravamo e quando succede ognuno vuole raccontare tutto”. Lo ha detto, sabato a Pompei, mons. Francesco Alfano, arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia e delegato per la Conferenza episcopale campana (Cec) per i problemi sociali, il lavoro, l’educazione alla giustizia, alla pace e alla custodia del Creato concludendo l’incontro “Al centro della democrazia”, promosso dalla Cec.
“Siamo tutti qui, a partire da noi vescovi, senza sapere dove andare per rispettare storie e provenienze diverse, per l’apprezzabile varietà di proposte da incoraggiare e non appiattite, riformare o arrivare ad escludere eventuali esperienze. Questo è faticoso, impegnativo, ma abbiamo il dovere di mettere insieme superando le particolarità. In questo dovremmo essere esperti: dobbiamo capire se vogliamo veramente, nel confronto, trovare la strada per costruire una società nuova, porre le basi sulla speranza cristiana”, ha osservato il presule.
“Questo incontro contiene in sé una attesa profetica, ma la deve esplicitare. Non consisterà in programma politico, ma visione di fede che trova una pista comune nella quale ci troviamo tutti vicini non per chiuderci, ma per aprirci al confronto politico e partitico a tutti. In questo inverno noi prepariamo la nascita di una grande stagione, ce la metteremo tutta”, ha concluso.

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