La martire ungherese Mária Magdolna Bódi (1921-1945) sarà beatificata a Veszprem sabato prossimo, 6 settembre. Il cardinale Peter Erdö presiederà la cerimonia in rappresentanza di Papa Leone XIV. Nelle ultime settimane della seconda guerra mondiale, Bodi fu uccisa da un soldato sovietico nel comune di Liter, sul lago Balaton, mentre resisteva a uno stupro. Papa Leone ha confermato la data della beatificazione, dopo che la cerimonia, originariamente prevista per la fine di aprile, era stata posticipata a causa della morte di Papa Francesco. Il programma di beatificazione, della durata di tre giorni, inizierà venerdì con un incontro con i giovani. Dopo la cerimonia di beatificazione, il corpo di Bodi sarà trasferito dalla sua tomba a Liter a un altare laterale della cattedrale di San Michele a Veszprem nella giornata di domenica. Con la beatificazione di Maria Magdolna Bodi, che segue la beatificazione della martire slovacca Anna Kolesarova (1928-1944) nel 2018, viene onorata un’altra giovane donna dell’Europa centro-orientale. Bodi era un’operaia e, spinta dalla sua fede, si batteva instancabilmente per i bambini, gli anziani e i poveri. Nella festa di Cristo Re del 1941, fece voto privato di castità. Quando il fronte raggiunse il suo villaggio natale di Liter alla fine della guerra, l’allora ventitreenne cercò rifugio in un bunker con altre donne e bambini. Il 23 marzo 1945, i soldati sovietici entrarono nel villaggio e attaccarono le donne che si trovavano all’ingresso del rifugio. Magdolna Bodi resistette, avvertì le sue compagne e tentò di fuggire, ma fu catturata da un soldato e uccisa con sei colpi di arma da fuoco.