Austria: “Domenica dei popoli”, messe, feste e cibo assieme alle comunità cattoliche di lingua straniera

È considerata la funzione più vivace dell’intero anno: nella “Domenica dei popoli”, il 28 settembre, le numerose comunità cattoliche austriache di lingua straniera saranno al centro delle attività ecclesiali. In molte cattedrali e parrocchie del Paese, le messe saranno accompagnate da musicisti provenienti da diversi Paesi, mentre fedeli in costumi tradizionali porteranno all’altare cibo, fiori e simboli dei loro Paesi durante la processione offertoriale. Le lingue, gli stili musicali e le culture, rendono così tangibile la diversità della Chiesa universale. La “Domenica dei popoli” si celebra ogni anno in prossimità della “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato” (4-5 ottobre): il motto di quest’anno è “Migranti – Missionari di speranza”. Questa celebrazione festosa ricorda che i migranti sono da tempo parte della nostra società: “Portiamo dentro di noi la diversità culturale come segno distintivo del cattolicesimo”, ha spiegato, a Kathpress, Alexander Kraljic, direttore della Pastorale cattolica per le lingue straniere in Austria. I migranti, ha affermato, arricchiscono significativamente le Chiese locali. A Vienna, la funzione inizierà alle 10.15 nello Stephansdom e sarà presieduta dal vescovo ausiliare Franz Scharl. Poiché quest’anno la “Domenica dei popoli” coincide con la commemorazione del martire filippino Lorenzo Ruiz (1594-1637), la sua importanza per la pastorale dei migranti sarà particolarmente sottolineata. Dopo la messa, l’arcidiocesi invita tutti a un’agape internazionale nel cortile del palazzo arcivescovile.
A Graz, la funzione si terrà in cattedrale alle 10. Vi parteciperanno comunità di lingua croata, ucraina, slovena, rumena, albanese, polacca e spagnola, nonché fedeli africani e siro-malabaresi, con festa finale. Nel duomo di Innsbruck, il vescovo, mons. Hermann Glettler celebrerà la funzione alle 11.30 con gruppi filippini, polacchi, croati, ucraini, africani e italiani. Seguirà un incontro con musica e offerte culinarie sulla piazza del duomo. A Linz, la messa sarà celebrata, alle 10 nel Mariendom, dal vescovo, mons. Manfred Scheuer. Parteciperanno più di una dozzina di gruppi linguistici, tra cui arabo, caldeo, viet, croato, polacco, magyaro e swaili. La piazza della cattedrale sarà poi palcoscenico di una grande festa. A St. Pölten, la cattedrale ospiterà la celebrazione centrale alle 10.30, con la partecipazione delle comunità croata, filippina, brasiliana e nigeriana. Nella cattedrale di Salisburgo, il vicario generale Harald Mattel celebrerà alle 10 insieme con i fedeli croati, filippini, spagnoli, italiani, polacchi, portoghesi e persiani.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Diocesi