Perù: a Lima preghiera interreligiosa per la pace. Card. Castillo, “urgente riprendere antica promessa di Abramo, preghiamo per Papa Leone XIV e la sua azione di guida”

(Foto arcidiocesi di Lima)

Un incontro ecumenico per la pace, con i rappresentanti delle diverse comunità religiose del Perù si è tenuto ieri a Lima, capitale del Perù. L’arcivescovo, card. Carlos Castillo, ha ricordato che “siamo agenti di pace” e che è urgente riprendere l’antica promessa di Dio ad Abramo – “In te saranno benedetti tutti i popoli della terra. Sii tu una benedizione” – come fonte di ispirazione per seguire una via di servizio e non di appropriazione delle terre. “La Chiesa deve esserlo, senza dubbio; e tutti noi dobbiamo diventare una benedizione gli uni per gli altri”, ha aggiunto.
Insieme ai rappresentanti dei movimenti laicali di Lima, promotori, appunto, dell’incontro interconfessionale di preghiera per la vita e la pace a Gaza, in Ucraina e in Sudan, il card. Castillo ha affermato che, senza imporre alcuna religione a nessuno, abbiamo la missione di “suscitare l’atteggiamento religioso secondo cui al primo posto c’è Dio che ci ha creati e ci ha amati a sua immagine e per essere simili a Lui, cioè servitori, amorevoli, misericordiosi, non mercenari, persone che si donano e danno la vita agli altri”.
Facendo eco alle parole di Papa Leone XIV, l’arcivescovo ha ribadito che non è possibile immaginare un futuro basato sulla violenza, sull’esilio forzato e sulla vendetta: “Preghiamo per Papa Leone XIV affinché, guidandoci nella ricerca della pace, possa unire la nostra Chiesa a tutte le altre Chiese in questo contributo ecumenico volto a generare speranza nelle situazioni più terribili che stiamo vivendo”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia