Tempo del creato: messaggio del Patriarca Bartolomeo I, “il futuro della vita sul nostro pianeta o sarà ecologico e pacifico o sarà inesistente”

“Il futuro della vita sul nostro pianeta o sarà ecologico e pacifico o sarà inesistente”. E’ il monito lanciato anche quest’anno dal Patriarca ecumenico Bartolomeo I nel messaggio scritto per la Solenne Giornata di Preghiera per l’Ambiente (1° settembre 2025). Bartolomeo – conosciuto nel mondo come Patriarca “verde” per il suo forte impegno ecologico – chiede “pentimento ecologico” e azione globale per il clima. Il Patriarca mette in guardia dalla tentazione di credere con “ingenua convinzione” che la natura ha la “capacità di rigenerarsi indefinitamente, nonostante i fardelli indotti dall’uomo, come l’intensificarsi del cambiamento climatico e le sue devastanti conseguenze globali. “Oggi, a tutto questo – prosegue Bartolomeo -, si aggiunge il pandemonio di grida di guerra, bombardamenti, missili ed esplosioni, che soffoca il grido delle vittime innocenti di una violenza spietata e il gemito del creato”. Bartolomeo ha quindi esortato le chiese regionali ortodosse (metropolie), le parrocchie e i monasteri di tutto il mondo ad andare oltre il semplice rimorso per il danno ecologico. Ciò che serve invece è “un cambiamento radicale nella mentalità e nel comportamento nei confronti del creato”. Il Patriarca incoraggia a “sviluppare azioni coordinate e interventi specifici per mobilitare i fedeli, con particolare attenzione all’educazione delle giovani generazioni”.
Ogni anno, il Tempo del Creato riunisce 2,2 miliardi di cristiani nel mondo, protestanti, cattolici e ortodossi dal 1° settembre al 4 ottobre (festa di San Francesco d’Assisi). Il tema di quest’anno – Semi di pace e di speranza – si concentra sulla speranza e sulla guarigione per il creato, mentre le comunità di fede in tutto il mondo affrontano impatti climatici sempre più intensi e degrado ambientale.
“Il Patriarcato Ecumenico – assicura Bartolomeo -, parallelamente alla sua lotta per la pace, la giustizia e la solidarietà, continuerà a svolgere un ruolo guida nella protezione della natura, sostenendo i temi ecologici come questioni centrali nel dialogo intercristiano e interreligioso e promuovendo l’importanza dei principi e delle tradizioni cristiane ecocompatibili all’interno delle istituzioni internazionali, delle organizzazioni ambientaliste, delle fondazioni scientifiche e della società civile. Siamo fiduciosi che la cooperazione nel campo dell’ecologia rafforzi il nostro senso di responsabilità condivisa per il futuro e apra nuove e favorevoli prospettive”.
 

 

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