“Condanno con fermezza il vile atto intimidatorio perpetrato ai danni della collega giornalista Elisa Barresi, professionista da sempre impegnata nel racconto libero e responsabile della realtà calabrese. Colpire una voce dell’informazione significa colpire l’intera collettività, poiché senza informazione non esiste democrazia, e senza democrazia non esiste futuro per i nostri figli”: lo dichiara il garante per l’infanzia e l’adolescenza della Regione Calabria, Antonio Marziale, intervenendo dopo le notizie relative a minacce ricevute dalla giornalista reggina.
“Difendere la libertà di stampa – aggiunge il garante – non è solo un atto dovuto nei confronti di chi lavora con serietà e coraggio, ma è anche un impegno morale nei confronti delle nuove generazioni, che devono poter crescere in un contesto culturale sano, dove il dissenso non viene represso con la violenza e la paura. La comunicazione è un pilastro educativo fondamentale: attraverso l’informazione i giovani costruiscono senso critico, legalità, rispetto e partecipazione civile”.
“A Elisa Barresi esprimo la mia piena solidarietà personale e istituzionale. Mi auguro che le forze dell’ordine e la magistratura facciano piena luce sull’accaduto e assicurino i responsabili alla giustizia. La Calabria ha bisogno di esempi positivi, di persone che non arretrano, e di una rete istituzionale che sappia reagire con determinazione. Nessun cronista deve essere lasciato solo”, conclude Marziale.