Diocesi: Cerignola, venerdì la presentazione del Polo culturale “San Tommaso d’Aquino”

Inaugurato lo scorso 30 gennaio con la presenza di don Luca Franceschini, direttore dell’Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza episcopale italiana, nei prossimi mesi, grazie alla disponibile collaborazione dei membri del locale Club Unesco, il Polo culturale diocesano “San Tommaso d’Aquino” porrà a disposizione di docenti e ricercatori, studiosi e cultori, studenti universitari e alunni delle scuole di ogni ordine e grado, la fruizione di un consistente patrimonio archivistico, in gran parte inedito, e bibliografico, utile per analizzare e comprendere, studiare e valorizzare, nelle sue articolate espressioni, l’identità – e non soltanto ecclesiale – di Cerignola e di Orta Nova, Stornara, Stornarella, Carapelle e Ordona, noti come i cinque “Reali Siti”.
L’incontro di presentazione, presieduto da mons. Fabio Ciollaro, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, avrà luogo venerdì, 5 settembre, con inizio alle ore 20,30, nei locali di via Campania 28 a Cerignola.
Moderato da mons. Vincenzo D’Ercole, vicario generale, dopo i saluti introduttivi di don Ignazio Pedone, direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali, e di Rosaria Digregorio, presidente del Club Unesco di Cerignola, interverrà Angelo Giuseppe Dibisceglia, docente di Storia della Chiesa nell’Università Pontificia Salesiana a Roma. Il vescovo Ciollaro terrà le conclusioni. “Avere il culto di queste carte, dei documenti, degli archivi – affermò il 26 settembre 1963 Paolo VI rivolgendosi agli archivisti ecclesiastici – vuol dire, di riflesso, avere il culto di Cristo, avere il senso della Chiesa, dare a noi stessi e dare a chi verrà la storia del passaggio di questa fase del transitus Domini nel mondo”.

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