Si è concluso questa mattina il corso di esercizi spirituali, predicato da padre Antonio Rungi, teologo e superiore della comunità passionista di Itri, a 23 suore di varie parti d’Italia della Congregazione Opus Mariae Reginae, fondata da padre Mario Merlin, che ha la sua casa generalizia tra Formia e Itri. La congregazione riconosciuta nel 1979 dall’arcivescovo di Gaeta, monsignor Luigi Maria Carli, si è diffusa in varie parti d’Italia e ha avuto anche una lunga esperienza in Messico. Nata per formare le nuove generazioni di ragazze, l’oratorio femminile è la parte più consistente della loro attività apostolica. Tuttavia le suore sono impegnate anche nelle scuole dell’infanzia e primaria e nel servizio catechetico e liturgico delle parrocchie. Il tema su cui si sono incentrati i sette giorni di esercizi spirituali è stata la virtù teologale della speranza, come via di rinnovamento della vita consacrata. Nell’anno giubilare della speranza, padre Antonio Rungi ha trattato vari aspetti della vita consacrata oggi con uno sguardo aperto al futuro e alla sua rinascita. “Non sono i numeri che contano, ma la santità delle religiose ad aprire orizzonti di avvenire per tutti i consacrati”, ha detto il teologo passionista Rungi.