Diocesi: mons. Checchinato (Cosenza), “se vogliamo vivere il Giubileo possiamo provare a ‘riposarci’ dalle cose superflue che caratterizzano le nostre giornate”

Il Giubileo ordinario che stiamo vivendo è “contrassegnato da tante attività complementari o aggiunte alle ordinarie: celebrazioni, pellegrinaggi, incontri… a tal punto da sembrare che  quest’anno il tempo libero e la vacanza non trovano spazio nel programma della vita personale, familiare, ecclesiale e sociale”. Eppure – scrive l’arcivescovo di Cosenza-Bisignano, mons. Giovanni Checchinato in un editoriale per il settimanale “Parola di Vita” – una delle dimensioni del giubileo biblico è quella del riposo: riposo della terra, riposo dell’uomo, riposo come esperienza di pace e di riconciliazione con tutti, sorelle e fratelli, ugualmente amati da Dio”.
Per il presule “se davvero vogliamo vivere il Giubileo possiamo provare a ‘riposarci’ dalle cose superflue che caratterizzano le nostre giornate e a concentrarci su ciò che è essenziale e ristora la nostra vita: l’ascolto di noi stessi fatto cuore a cuore con il Signore, l’ascolto della sua Parola contenuta nelle Scritture, l’ascolto delle sorelle e dei fratelli che il Signore mette al nostro fianco perché ci facciamo prossimo delle loro vite, l’ascolto del bene e del bello che impreziosisce la
nostra terra”. Ma soprattutto – scrive mons. Checchinato – il riposo “ci permette di sostare per contemplare e ringraziare: la fretta convulsa delle nostre giornate ci rende più avari nell’uso di questa piccola parola – ‘grazie’ – che è capace di mettere a posto le posizioni della vita: siamo invitati a dire grazie per tutto ciò che abbiamo e siamo, perché in qualche maniera non è opera solo nostra, e lo abbiamo ricevuto in dono. E se riusciamo a fare, in qualche misura, esperienza di ‘riposo’ così inteso, sperimenteremo la liberazione e la pace; questa esperienza ci ricorderà che il Giubileo 2025 che ci invita alla speranza, diventa davvero tale se prima di tutto lo viviamo dentro di noi”. L’arcivescovo di Cosenza-Bisognano augura “buone vacanze a tutti, a coloro che si possono permettere di trascorrere qualche giorno fuori dai ritmi della quotidianità e a coloro che sono costretti a mantenere lo stesso ritmo ordinario di vita, e che per tutti ci possa essere questa
esperienza giubilare di riposo, vissuto in un cuore inondato della Grazia del Signore”. Nel numero in distribuzione del settimanale – diretto da don Enzo Gabrieli – molti articoli sono dedicati al Giubileo dei Giovani, svoltosi lo scorso fine settimana, che ha visto la partecipazione di 500 giovani della diocesi calabrese.

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