“Trasparenza, tracciabilità e valorizzazione della generosità dei fedeli sono obiettivi condivisi, concreti e raggiungibili attraverso un lavoro comune, rispettoso delle peculiarità ecclesiali”. Lo dichiara don Claudio Francesconi, economo della Cei, commentando il progetto “100 totem in 100 chiese” promosso da Banco BPM e Numia, in collaborazione con alcune diocesi e con il supporto della Conferenza episcopale italiana. L’iniziativa prevede, entro il 2025, l’installazione di 100 dispositivi per le donazioni digitali in altrettanti luoghi di culto tra i più frequentati del Paese. “Dopo un cammino di sperimentazione avviato da circa due anni – sottolinea don Francesconi – siamo lieti di vedere nascere soluzioni concrete, che permettano anche alle comunità più piccole di accogliere donazioni in modalità digitale”. I totem, dotati di POS Banco BPM-Numia, permetteranno offerte rapide, sicure e anonime tramite carte o app, grazie a un’interfaccia multilingua semplice e intuitiva. “Vogliamo contribuire a costruire un nuovo modello di donazione, più inclusivo e sostenibile”, spiega Fabio Pugini, amministratore delegato di Numia. Il progetto, partito in via sperimentale da Milano, Assisi e il Vaticano, proseguirà a breve con l’installazione in trenta chiese da Trento a Catania. “L’innovazione nei luoghi di culto – aggiunge Stefano Bolis, responsabile Terzo Settore Banco BPM – sostiene concretamente le attività sociali e solidaristiche delle diocesi a favore delle comunità locali”.