Ucraina: Unicef, il 47% della popolazione riferisce alti livelli di stress

Secondo un nuovo studio pubblicato nell’ambito del programma ucraino per la salute mentale “Come stai?” — un’iniziativa della First Lady Olena Zelenska in collaborazione con l’Unicef – circa il 47% degli ucraini riferisce livelli elevati di stress, mentre il 73% mostra un certo grado di resilienza nell’adattarsi e affrontare le sfide odierne. Allo stesso tempo, il 20% delle persone riferisce sia livelli elevati di stress che bassa resilienza, indicando la necessità di ulteriore sostegno. Lo studio – spiega Unicef in una nota – ha coinvolto quasi 12.000 adulti, adolescenti e bambini e fa parte di uno sforzo collaborativo volto a creare programmi scientificamente fondati per migliorare il benessere mentale dei bambini e delle famiglie in Ucraina.
I risultati rivelano anche che avere figli aiuta le famiglie a sviluppare la resilienza allo stress, con i genitori di età compresa tra i 36 e i 55 anni che risultano i più resilienti. L’occupazione, un reddito stabile, gli hobby e il sostegno familiare sono indicati dagli intervistati come ulteriori fattori che rafforzano la resilienza. Circa il 34% dei bambini ha identificato gli esami e i test come una delle principali fonti di stress, superando il 27% che ha citato le sirene antiaeree. I risultati suggeriscono in modo preoccupante che la guerra è diventata parte della vita quotidiana di molti bambini. I cinque principali fattori di stress identificati dai genitori: mancanza di denaro per acquistare i beni di prima necessità: 59%; paura scatenata dalle sirene antiaeree: 44%; litigi con i propri cari: 38%; esposizione a notizie negative: 32%; rumori forti e improvvisi: 29%. Le persone che vivono vicino alle zone di conflitto, i residenti delle città e coloro che hanno un reddito basso sono tra i più vulnerabili. Tra i gruppi vulnerabili figurano anche i coniugi e i partner del personale militare e i bambini che hanno un genitore al fronte. “La salute mentale è alla base del benessere di ogni bambino”, afferma Shameza Abdulla, rappresentante ad interim dell’Unicef in Ucraina. “C’è un urgente bisogno di sostenere le famiglie attraverso l’accesso a servizi sociali e risorse di qualità per il loro benessere mentale, indipendentemente dalle loro condizioni di vita e dal luogo in cui vivono”, aggiunge Abdulla.

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