Si è conclusa con un’importante risposta positiva da parte del pubblico l’iniziativa “Guitar 100-Accordi di Pace”, promossa dalla diocesi di Rimini al fine di creare un momento di aggregazione e riflettere sui temi della pace attraverso la preghiera e il linguaggio universale della musica.
L’evento, nato da un’idea del vescovo di Rimini, mons. Nicolò Anselmi, ha avuto come palcoscenico la Spiaggia Libera Tutti, uno stabilimento balneare noto per la totale assenza di barriere architettoniche, e ha visto oltre cento musicisti esibirsi in contemporanea per oltre due ore, richiamando l’attenzione e la partecipazione di circa un migliaio di persone, tra cittadini e turisti. Tra i musicisti anche lo stesso vescovo di Rimini, che ha voluto sottolineare il senso e l’importanza di un momento di incontro di questo tipo. “In un mondo che spesso alza la voce per dividere, noi abbiamo voluto alzare la voce per unire. – le parole di mons. Anselmi – Questa è un’immagine concreta della pace: voci e strumenti diversi che trovano armonia, senza annullare nessuno, ma accogliendo tutti”. Oltre alla musica, l’iniziativa ha visto anche momenti di riflessione e preghiera, con una conclusione particolarmente toccante attraverso l’accensione di 27 candele, a rappresentare le 27 persone annegate lo scorso 13 agosto nel mare di Lampedusa (tra cui una neonata e tre adolescenti), accompagnata da una recita corale del Padre Nostro da parte di tutte le persone presenti.
“Il canto è unità di suono e parole, sostanza primordiale del mondo e tramite tra divino e umano – è il commento di don Ugo Moncada, responsabile dell’Ufficio Pastorale delle attività espressive e artistiche della diocesi di Rimini –. Oltre a generare benessere fisico, la musica ci mette in contatto con la parte più autentica di noi: le emozioni. E trasmette pace, che si regge su quattro pilastri: verità, giustizia, amore e libertà”.