Nella serata di ieri oltre 30mila giovani provenienti da tutta la Spagna si radunati in piazza San Pietro per partecipare ad uno storico incontro nazionale nell’ambito del Giubileo. L’evento, iniziato alle 18, è stato suddiviso in tre parti alle quali ha fatto seguito la celebrazione eucaristica presieduta da mons. Luis Argüello, presidente della Conferenza episcopale spagnola. La partecipazione è stata impressionante per coinvolgimento e vitalità della delegazione iberica: tutti i giovani indossavano la stessa t-shirt distribuita per le giornate giubilari di Roma, colorando l’intera piazza san Pietro con un enorme “macchia” verde.
Le prime tre parti dell’incontro sono state dedicate rispettivamente ai temi “il regalo della vita”, “l’allegria del perdono” e “Io sono la porta che vi conduce alla felicità”. Per ogni tema vi sono state delle testimonianze di giovani spagnoli sul vivere la propria vocazione nella quotidianità, sul ritrovamento della fede dopo un periodo di crisi interiore e sulla missione di avvicinare i giovani a Cristo e alla chiesa.
Durante l’Eucarestia, attorniato da 50 vescovi e centinaia di sacerdoti e diaconi spagnoli, mons. Argüello si è rivolto ai giovani nell’omelia evidenziando il carattere comunitario e aggregante della celebrazione: “Quali cristiani credenti siamo un popolo che sta imparando progressivamente a dire ‘noi’. Così, siamo venuti dalle nostre diocesi e abbiamo costituito un ‘noi’, un ‘noi’ diocesano, partendo dal piccolo ‘noi’ della parrocchia, del movimento, dell’associazione e della comunità. Un ‘noi’ diocesano che oggi esprime il ‘noi’ dell’intera chiesa spagnola”.
Mons. Argüello ha inoltre lanciato questo messaggio alle migliaia di giovani iberici presenti: “Vogliamo, amici, che questo giubileo sia l’occasione per stringere un’ alleanza di speranza con chiunque voglia ascoltarci e condividere con noi un tratto del cammino. Vogliamo offrire la gioia del Vangelo e testimoniare così nelle nostre strade e nelle nostre piazze la bellezza di credere in Dio”.