Turismo: Roma, presentata la guida “I cammini della Rinascita. Tesori nascosti nell’Appennino centrale”. Turismo lento cresciuto del 29%

(Foto Uss. stampa Commissario Castelli)

Camminare per rinascere. È questa la scommessa dei territori dell’Italia Centrale colpiti dal sisma del 2016, che oggi puntano con forza sul turismo lento come leva di rilancio economico, sociale e culturale. Dall’adozione di questa strategia nasce la guida “I cammini della Rinascita. Tesori nascosti nell’Appennino centrale” di Chiara Giacobelli (Giunti Editore), presentata oggi dal Ministro del Turismo Daniela Santanchè e dal Commissario Straordinario per il sisma 2016, Guido Castelli presso la Sala Stampa di Palazzo Chigi. Si sono collegati all’appuntamento il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, il Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti, il Presidente del Comitato Nazionale per le celebrazioni dell’VIII Centenario della morte di San Francesco d’Assisi Davide Rondoni. La guida, si legge in una nota dell’Ufficio stampa del Commissario Castelli, “è un viaggio tra natura, spiritualità, arte e storia, che attraversa i territori appenninici segnati dai sismi del 2016-2017, ma oggi proiettati verso una rinascita. Il ‘turismo lento’, infatti, rappresenta uno strumento essenziale di rigenerazione economica e sociale, che offre occasioni di ripartenza e crescita per le comunità che vivono in quei territori”. I nove cammini raccontati nel volume (Cammino Francescano della Marca, Via Lauretana, Cammino dei Cappuccini, Cammino nelle Terre Mutate, Cammino di San Giuseppe da Leonessa, Cammino di San Benedetto, Via di Francesco, Cammino Naturale dei Parchi, Cammino dei Monti e dei Santi) compresi tra le quattro regioni del sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sono percorsi “capaci di ricostruire non solo luoghi fisici, ma anche comunità e identità. Da conoscere e attraversare a ritmo lento, per incontrare la natura, la storia, le leggende, l’arte, la spiritualità che hanno dato vita a un patrimonio unico”. Per il Ministro del Turismo Santanché “Questa guida non è solo un compendio di itinerari, ma un invito a riscoprire la bellezza, la cultura e la spiritualità che caratterizzano queste terre. Il turismo lento rappresenta una strategia cruciale per la rinascita economica e sociale delle comunità colpite. Attraverso questi cammini, vogliamo ricostruire non solo le infrastrutture, ma anche i legami tra le persone e il loro territorio”. Il Commissario Straordinario Castelli ha parlato di ricostruzione che “deve avvenire con ‘metodo sinodale’. Ovvero, ‘camminando insieme’ anche al fine di realizzare le attività di riparazione economica e sociale. I ‘Cammini della Rinascita’ sono un emblema di questo percorso condiviso e di questa nuova idea di ricostruzione: non solo materiale, ma soprattutto civica e identitaria”. Una idea diventa strategia, grazie a un piano interregionale sostenuto da 47 milioni di euro messi in campo dalla Struttura Commissariale guidata da Guido Castelli, con l’obiettivo di trasformare la mobilità dolce in un modello stabile di sviluppo. Questo piano per i cammini si intreccia con appuntamenti di richiamo spirituale e culturale che coinvolgono particolarmente l’Appennino centrale: l’Anno Santo del 2025, gli 800 anni dalla morte di San Francesco nel 2026 e i 500 anni dell’ordine dei Cappuccini nel 2028. A questi si aggiunge la candidatura di Norcia a Capitale Europea della Cultura 2033, un simbolo e una sfida per l’intero territorio. Cammini, la crescita del turismo lento in Italia Sulla base del Dossier “Italia, Paese di Cammini” di Terre di Mezzo nel 2024, in Italia, si contano almeno 191.465 camminatori che hanno percorso i cammini, con un aumento del 29% rispetto all’anno precedente.

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