Incendi: mons. Moscone (Manfredonia) e altre realtà, sul Gargano “minaccia che va oltre la criminalità ordinaria, fare fronte all’emergenza”

“Gli attacchi sistematici di questi giorni configurano infatti una minaccia che va oltre la criminalità ordinaria e richiedono dunque una risposta proporzionata alla gravità del fenomeno. Le competenze e la tecnologia disponibili nel presidio di Amendola possono offrire sicuramente una soluzione immediata ed efficace”. Lo hanno scritto l’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, mons. Franco Moscone, e altri rappresentanti di realtà civili, sociali e religiose in un appello alle autorità, militari e politiche del territorio in cui fanno “richiesta urgente di presidio dopo gli incendi divampati in località Oasi Lago Salso e palude Frattarolo che ancora minacciano la vita di persone e beni ambientali di valore inestimabile del nostro Gargano per la sicurezza dei cittadini e dei beni inalienabili del territorio”.
Nel segnalare “la situazione gravissima di distruzione di beni ambientali di pregio e di pericolo per intere comunità del nostro territorio che richiede interventi straordinari per la salvaguardia delle nostre vite innanzitutto e del futuro economico di quella zona”, i sottoscrittori affermano di aver “pensato di rivolgerci al Distretto militare di Amendola che è di stanza, nel territorio di Manfredonia con la speranza che una tale struttura militare si metta al servizio dei bisogni del Territorio in cui è operante, in particolare in occasioni così importanti e pericolose per la nostra sicurezza, sicurezza che sappiamo essere il fine prioritario della sua esistenza”. “La sorveglianza aerea continua, ferme restando le garanzie costituzionali, potrebbe rappresentare l’unico metodo efficace per la protezione di aree estese da minacce persistenti”, sostengono l’arcivescovo e le altre personalità, aggiungendo che “il territorio pugliese dispone delle risorse necessarie attraverso gli asset militari locali. La nostra proposta è tecnicamente solida, giuridicamente fattibile e operativamente immediata”. L’auspicio è che si possa “intervenire in ausilio delle altre istituzioni che in questi ultimi giorni stanno, con tutti i mezzi possibili, facendo fronte all’emergenza incendi”.

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