Dal 30 luglio al 4 agosto giungeranno a Roma, per partecipare al Giubileo dei giovani, oltre quattrocento appartenenti alla Famiglia Vincenziana, accompagnati da suore Figlie della Carità e da padri della Congregazione della Missione. I giovani vincenziani provengono in maggioranza da Italia, Spagna, Albania e Kosovo, Slovacchia, Grecia, Romania e Polonia e avranno come ritrovo centrale a Roma la Casa Regina Mundi. Come ogni altra comunità giovanile a Roma per il Giubileo, il programma di avvicinamento alla celebrazione con Papa Leone XIV con tutti i giovani del mondo sarà legato al proprio carisma, in questo caso al carisma vincenziano e inizierà nel pomeriggio di mercoledì 30 luglio. Sabato 2 agosto, con tutti gli altri giovani partecipanti al Giubileo, si metteranno in cammino alla volta di Tor Vergata. Il programma prevede per mercoledì 30 luglio alle 16.30 la Festa Vincenziana di benvenuto con presentazioni, musica, canti. Alle 21 Concerto vocazionale con la presenza di suor Françoise Petit, superiora generale della Compagnia delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’ Paoli. Giovedì 31 luglio alle 10.30 la prima riflessione a cura di don Luigi Maria Epicoco sul tema “Una speranza che libera”. Alle 12 la seconda riflessione, a cura di Matteo Liut, caporedattore di Catholica di Avvenire, sul tema “Una speranza che cura”. Venerdì 1° agosto alle 10 celebrazione penitenziale e confessioni e nel pomeriggio passaggio giubilare per gruppi linguistici presso la chiesa di Sant’Andrea delle Fratte. Alle 19 la celebrazione eucaristica nella basilica Sant’Andrea della Valle. Sabato 2 agosto in cammino verso Tor Vergata e in serata la partecipazione alla veglia con Papa Leone XIV e domenica la partecipazione alla messa del Papa sulla spianata. “Nell’anno in cui festeggiamo i 400 anni di fondazione della nostra Congregazione siamo felici di ‘stare vicino’ a Papa Leone XIV e accanto ai giovani per celebrare il loro Giubileo. Il Giubileo è un momento bello nel quale riscopriamo sempre di più la misericordia di Dio, varchiamo la porta della speranza e ci sentiamo accolti da Dio insieme ai giovani”, afferma padre Valerio Di Trapani, visitatore della Provincia d’Italia: “È bello in questa circostanza poter innalzare al Signore una preghiera perché tra questi giovani ci possa essere qualcuno che si consacri al Signore e segua san Vincenzo de’ Paoli che ha scoperto la sua felicità portando il Vangelo ai poveri e agli esclusi con generosità”.