Dal 24 al 29 luglio, oltre 15mila giovani da Italia e da tre continenti (Asia, Europa e America) arriveranno in Umbria per partecipare al Giubileo dei giovani con Papa Leone XIV, che culminerà il 3 agosto con la messa a Tor Vergata. Inizialmente previsti in 8mila, i pellegrini sono quasi raddoppiati, coinvolgendo strutture e famiglie umbre in un’accoglienza straordinaria: circa 2mila ragazzi saranno ospitati in casa, mentre gli altri troveranno alloggio in parrocchie, oratori, palestre, scuole e al Pala Barton. Migliaia di volontari, coordinati dalle otto diocesi e dalla Conferenza episcopale umbra (Ceu), supporteranno l’autogestione dei pasti e la logistica.
L’Umbria, con i suoi luoghi mistici come Assisi, Cascia e Collevalenza, si fa “Porta del Giubileo”, meta di pellegrinaggio spirituale. Il momento culminante sarà la festa del 27 luglio a Santa Maria degli Angeli: musica, testimonianze, arte cristiana e interventi dei vescovi umbri. Ai pellegrini verrà consegnato un kit simbolico (bracciale, maglietta, sacca, tubolare) con il logo “Umbria Jubilee”, che rappresenta con colori vivaci il cammino condiviso di accoglienza e fede.
“Rivolgo un saluto cordiale a tutti i giovani pellegrini in cammino verso Roma, che portano nelle nostre diocesi il racconto della fede e la testimonianza di vita cristiana delle loro Chiese locali”, l’augurio di mons. Renato Boccardo, arcivescovo di Spoleto-Norcia e presidente della Ceu. “In questa esperienza di comunicazione e di comunione – prosegue – sta il vero tesoro dell’avventura giubilare che vivremo nei prossimi giorni. Ne saranno arricchite le nostre comunità, liete di poter offrire accoglienza e ascolto; ne saranno confortati e confermati – lo auspichiamo – i ragazzi e le ragazze del mondo che verranno qui a contatto con le storie dei nostri Santi di ieri e di oggi, per trarne indicazione e sostegno nel pellegrinaggio della vita”.