Ue: posti letto ospedalieri, 511 ogni 100mila abitanti, in leggera contrazione. “Con sviluppi scientifici la degenza media diminuisce”

“Nel 2023, l’Ue contava 511 posti letto ospedalieri ogni 100.000 abitanti, in leggero calo rispetto ai 516 registrati nel 2022. Questa riduzione è più marcata rispetto al 2013, quando la media Ue era di 557”. Nell’analizzare questa evoluzione, Eurostat afferma, in una indagine diffusa oggi, che “è importante notare come gli sviluppi scientifici e tecnologici hanno ridotto la durata media della degenza per molte procedure ospedaliere o le hanno sostituite con alternative ambulatoriali o di day hospital”. Tra i paesi dell’Ue, la Bulgaria ha registrato il rapporto più elevato in rapporto alla sua popolazione, con una media di 864 posti letto ospedalieri ogni 100.000 abitanti, seguita da Germania (766), Romania (728), Austria (660) e Ungheria (651). Al contrario, 7 Paesi avevano meno di 300 posti letto ospedalieri ogni 100.000 persone, registrando i rapporti più bassi: Svezia (187), Paesi Bassi (231), Danimarca (233), Finlandia (260), Spagna (288), Irlanda (289) e Cipro (298). “In termini di posti letto per l’assistenza a lungo termine nelle strutture di assistenza infermieristica e residenziale, nel 2023, tra i 26 Paesi per i quali sono disponibili dati, i tassi più elevati sono stati registrati nei Paesi Bassi (1.400 posti letto per l’assistenza a lungo termine ogni 100.000 persone), Svezia (1.315) e Belgio (1.250). Grecia (20 posti letto per l’assistenza a lungo termine ogni 100.000 persone) e Bulgaria (26) hanno registrato i tassi più bassi, seguiti dalla Polonia (222)”.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Chiesa