Leone XIV: ai governanti, “una sola legge eterna governerà tutti i popoli”

(Foto Vatican Media/SIR)

“Una sola legge eterna e immutabile governerà tutti i popoli in tutti i tempi.” Lo ha detto Papa Leone XIV citando Cicerone nel discorso rivolto ai parlamentari in occasione del Giubileo dei governanti. Soffermandosi sul valore della legge naturale, il Pontefice ha spiegato che essa “non è scritta da mani d’uomo, ma riconosciuta come valida universalmente e in ogni tempo, e trova nella stessa natura la sua forma più plausibile e convincente”. Ha quindi esortato i legislatori a considerare “ciò che accomuna tutti”, anche nei processi decisionali, senza escludere il riferimento al trascendente. “La legge naturale – ha ribadito – costituisce la bussola con cui orientarsi nel legiferare e nell’agire”. In riferimento alla libertà religiosa, ha affermato: “Credere in Dio, con i valori positivi che ne derivano, è nella vita dei singoli e delle comunità una fonte immensa di bene e di verità”. Il Papa ha poi lodato il dialogo interreligioso, che “può svilupparsi in un rispettoso e costruttivo incontro tra le diverse comunità religiose”.

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