“L’azione politica è stata definita da Pio XI, con ragione, ‘la forma più alta di carità’”. Lo ha ricordato Papa Leone XIV ricevendo in udienza i parlamentari giunti da 68 Paesi per il Giubileo dei governanti e amministratori. Nel discorso rivolto ai presenti, il Pontefice ha sottolineato che “essa appare realmente come un’opera di quell’amore cristiano che non è mai una teoria, ma sempre segno e testimonianza concreta dell’agire di Dio in favore dell’uomo”. Il Papa ha espresso preoccupazione per l’iniqua distribuzione delle risorse: “Si tratta di adoperarsi affinché sia superata l’inaccettabile sproporzione tra una ricchezza posseduta da pochi e una povertà estesa oltremisura”. Il compito della politica, ha spiegato, è “promuovere e tutelare, al di là di qualsiasi interesse particolare, il bene della comunità, il bene comune, specialmente in difesa dei più deboli ed emarginati”. “Una buona azione politica – ha aggiunto – può offrire un efficace servizio all’armonia e alla pace sia a livello sociale, sia in ambito internazionale”. In chiusura, il Papa ha ringraziato i presenti e ha formulato “i migliori auguri per il vostro impegno” invocando “le celesti benedizioni”.