“Migranti: segno di speranza” è il titolo del convegno dei delegati e degli operatori pastorali con i migranti, in programma da oggi al 30 marzo a Madrid dietro l’organizzazione della sottocommissione per le migrazioni e la mobilità umana della Conferenza episcopale spagnola. Secondo quanto riportato nella pagina web della Conferenza episcopale, l’evento si aprirà oggi alle ore 18.00 con un momento di preghiera e le parole di benvenuto di mons. Fernando García Cadiñanos, presidente della sottocommissione episcopale per le migrazioni e la mobilità umana, e di Fernando Redondo Pavón, direttore del dipartimento per le migrazioni. Successivamente, l’avvocato e professore dell’Università Loyola ed ex delegato per le migrazioni della diocesi di Cordoba, Francisco García Calabrés, presenterà la nuova normativa spagnola sull’immigrazione. Sempre nella prima giornata è previsto il contributo del sacerdote della diocesi di Madrid e professore dell’Università Pontificia Comillas, padre José Manuel Aparicio, con una relazione su tema “Teologia della mobilità umana. Ospitalità: aprirsi o chiudersi alla benedizione di Dio”. Il secondo giorno, sabato 29 marzo, il direttore del servizio europeo dei gesuiti per i rifugiati in Europa (Jrs Europe), padre Alberto Ares, parlerà dell’“Incidenza del patto europeo sulla migrazione”; successivamente, i partecipanti condivideranno le rispettive esperienze di accoglienza dei migranti e le modalità di attuazione nelle diocesi dell’iniziativa pastorale “Comunità accoglienti e missionarie”. Domenica 30 marzo verrà illustrata l’attuale evoluzione del fenomeno migratorio nelle isole Canarie, il progetto “Hospitalidad Atlántica” e l’iniziativa legislativa popolare per una regolarizzazione straordinaria dei migranti in Spagna.