Cammino sinodale: mons. Castellucci (Cei), “una Chiesa viva, presente, capace di leggere i segni dei tempi”

(Foto Siciliani-Gennari/SIR)

“Una Chiesa viva, presente, capace di leggere i segni dei tempi senza farsi imprigionare da nostalgie”. Lo afferma mons. Erio Castellucci, presidente del Comitato nazionale del Cammino sinodale, in un’intervista al Sir alla vigilia della seconda Assemblea del Cammino sinodale in programma in Vaticano dal 31 marzo al 3 aprile. “È un momento molto importante – spiega –, perché mira ad approvare alcune linee operative da presentare all’Assemblea della Cei di maggio. Possiamo dire che, per quanto riguarda l’Assemblea, rappresenta quasi la conclusione della fase profetica. Sarà poi compito dei vescovi raccogliere quanto emerso in questi tre anni, anche alla luce degli orientamenti finali”. L’arcivescovo di Modena-Nonantola e vescovo di Carpi si dice fiducioso sull’andamento dei lavori: “Mi aspetto una partecipazione costruttiva, come già accaduto nella prima Assemblea, e una gratitudine sincera verso Papa Francesco, che ha avviato questo processo. E anche la riscoperta di una Chiesa viva, presente, capace di leggere i segni dei tempi senza farsi imprigionare da nostalgie”.

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