Regno Unito: “Flame”, 10mila giovani a Wembley. Fede e speranza delle nuove generazioni inglesi

(Flame 2025 – Photo Mazur/cbcew.org.uk)

“Unstoppable: Fan the Flame of Hope”, “Inarrestabile: Alimentare la speranza”. Era questo il tema di quest’anno di “Flame”, “Fiamma”, il più importante incontro giovanile cattolico del Regno Unito, che ha visto riuniti, sabato scorso, a Londra diecimila giovani, all’arena londinese di Wembley, a pochi passi dal più famoso stadio dove, nel lontano 1982, san Giovanni Paolo II radunò ottantamila fedeli.

Ad entusiasmare i partecipanti e riaccendere la loro fede sono stati ospiti come Bryan Enriquez, responsabile di “Hallow”, la app cattolica di preghiera e meditazione più usata nel mondo, che raggiunge, ogni giorno, milioni di utenti, Isaac Harvey, famoso per il suo lavoro tra i portatori di handicap, e la cantante Lily Jo. “È importante avere fede e speranza e anche divertirsi”, ha detto ai giovani Isaac Harvey. Don Dominic Howarth, un sacerdote della diocesi di Brentwood, ha letto alla convention un messaggio del nunzio apostolico in Gran Bretagna Miguel Maury Buendía che incoraggiava i giovani con queste parole: “Lasciate che la vostra fede risplenda luminosa nel mondo e sappiate che non siete soli durante questo viaggio”. Brian Maeba, un contadino del Kenya, che collabora con Cafod, l’agenzia per gli aiuti al Terzo mondo della Conferenza episcopale di Inghilterra e Galles, ha parlato della campagna per la cancellazione del debito globale che eviterebbe a molti Paesi poveri di ripagare enormi somme di denaro a banche, istituzioni e governi, rimanendo senza fondi per servizi essenziali.

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