Subito dopo l’incendio che ieri è scoppiato in una discoteca a Kocani, nella Macedonia del Nord, uccidendo 59 persone e ferendone più di 155, il Centro di coordinamento della risposta alle emergenze dell’Ue ha stabilito un contatto con le autorità di protezione civile della Macedonia del Nord per offrire solidarietà e supporto. La Macedonia del Nord ha attivato il meccanismo di protezione civile dell’Ue chiedendo assistenza per evacuare 15 pazienti affetti da gravi ustioni. “In una rapida reazione, 9 Paesi europei (Croazia, Grecia, Romania, Slovenia, Svezia, Lituania, Ungheria, Lussemburgo e Norvegia) hanno offerto immediatamente assistenza tramite il meccanismo”, precisa oggi la Commissione. “Diversi pazienti sono già stati evacuati in Ungheria dal Lussemburgo e la Romania sta trasportando pazienti in Lituania. L’Ue sta ora coordinando il trasporto di altri pazienti nei Paesi che hanno offerto cure”. L’Unione europea “rimane in stretto contatto con le autorità nazionali della Macedonia del Nord ed è pronta a mobilitare ulteriore assistenza se necessario”. La commissaria per la gestione delle crisi, Hadja Lahbib, ha affermato: “Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutti coloro che sono stati colpiti. L’Ue è solidale con il popolo della Macedonia del Nord in questo momento difficile. Ringrazio i Paesi europei per aver offerto rapidamente cure e assistenza alle vittime tramite il nostro meccanismo di protezione civile”.