Giubileo 2025: pellegrinaggio dei romeni in San Pietro. Don Gherghel, “pagina di fede scritta nei cuori”

(Foto Diocesi di Iasi)

Sono stati quasi settecento i fedeli romeni che nel pomeriggio di sabato 15 marzo sono passati attraverso la Porta santa della basilica di San Pietro, in un pellegrinaggio organizzato in occasione dell’Anno santo 2025. Laici, religiosi e sacerdoti, appartenenti alle comunità romano-cattoliche romene di Roma e dintorni (Grotte Celoni, Ladispoli, Cesano, Civitavecchia e Ostia), hanno attraversato la via della Conciliazione pregando e meditando insieme la Via Crucis. Dopo aver varcato la Porta santa della basilica vaticana, i pellegrini si sono fermati davanti all’altare di san Giuseppe, per celebrare insieme la liturgia della Parola, in lingua romena. “Per ognuno di noi, questo momento di preghiera più che un viaggio, è stato un cammino di speranza, una conferma della nostra fede e dell’appartenenza ad una comunità viva. Siamo ritornati alle nostre case con gratitudine ed emozione, consapevoli che il pellegrinaggio non è stato un semplice raduno, ma una pagina di fede scritta nei cuori di tutti noi per sempre”, ha dichiarato per il sito della diocesi di Iasi (Romania) don Andrei Gherghel, che sta continuando gli studi a Roma. Al pellegrinaggio giubilare ha preso parte anche George Bologan, ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, insieme ad alcuni membri dello staff. “Questi eventi – ha scritto Bologan dopo il pellegrinaggio, sulla pagina Facebook dell’ambasciata – sottolineano la forza interiore della fede e l’unità così necessaria per le nostre comunità”.

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