Pace: Mattarella, “non è un dono gratuito della storia, occorre volerla, costruirla, custodirla”

“Nel 1990, Parigi vide la sottoscrizione del Trattato Cfe per la riduzione delle forze convenzionali in Europa. La distensione portò a un dividendo per la pace, che si espresse con sensibili riduzioni delle spese per armamenti, e una stagione di incontro, condivisione. Fu l’avvio di una nuova architettura di sicurezza europea e mondiale. Ancora una volta, dialogo e spirito di cooperazione prevalsero”. Lo ha ricordato oggi pomeriggio il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo intervento alla cerimonia di consegna dell’onorificenza accademica di dottore honoris causa dall’Università di Aix-Marseille.
“Cosa vuol dire?”, ha domandato il Capo dello Stato: “Che la pace non è un dono gratuito della storia”, ha ammonito. “Che statisti e popoli, per conseguirla, devono dispiegarvi il loro impegno. Che la pace occorre volerla, costruirla, custodirla. Anche con la paziente messa in campo di misure di fiducia”.

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