
“Chiediamo la fine delle sparatorie e della violenza”: lo implora, in un messaggio, il Consiglio delle Chiese cristiane di Svezia in un messaggio diffuso a poche ore da “un’altra brutale sparatoria”, avvenuta intorno alle 13 di ieri, martedì 4 febbraio, in una scuola della città di Örebro, a circa 200 chilometri a ovest di Stoccolma. Il bilancio al momento è di 11 vittime, ma il numero potrebbe ancora salire, così come quello dei feriti. A sparare un trentacinquenne, incensurato, che si sarebbe suicidato dopo aver compiuto la mattanza. La Polizia sta ancora indagando sui contorni di questo attentato. “Preghiamo per tutti coloro che stanno lavorando in questo momento a Örebro: squadre di crisi, agenti di polizia, operatori sanitari, personale scolastico e dipendenti della Chiesa”, hanno scritto le Chiese cristiane, “preghiamo per tutti coloro che sono ricoverati in ospedale, per le persone colpite e per le loro famiglie”. Il messaggio del Consiglio delle Chiese termina chiedendo a Dio di avere “pietà del nostro Paese e del nostro mondo. Vieni con la tua pace!”.