Scuola: Meloni, “strategico far crescere nelle giovani generazioni l’interesse nei confronti delle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche”

“Vincere la sfida delle competenze è decisivo per costruire una Nazione sempre più competitiva e protagonista delle grandi trasformazioni della nostra epoca. È un traguardo che possiamo raggiungere solo se siamo capaci di fare gioco di squadra, coinvolgendo in questa missione le famiglie, la scuola, le università, le imprese, gli ordini professionali, i luoghi di cultura e i mezzi di comunicazione. Credere nel futuro dell’Italia vuol dire anche lavorare per formare le professioni e i professionisti del domani, contribuendo così a risvegliare quel coraggio e quella capacità di osare che sono innati nel nostro popolo e che hanno consentito alla nostra Nazione di diventare quello che è”. Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, in occasione dell’avvio della Settimana nazionale delle discipline Stem (4-11 febbraio 2025).
“È un’iniziativa nella quale crediamo fortemente, perché riteniamo strategico per il futuro della Nazione far crescere nelle giovani generazioni l’interesse nei confronti delle materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche, discipline sempre più al centro dei cambiamenti che i nostri sistemi economici, sociali e produttivi stanno attraversando”, sottolinea il premier, ricordando che “secondo la Banca mondiale, l’80% della ricchezza delle Nazioni più avanzate è rappresentata dal sapere”. “In questo scenario, le materie Stem – prosegue Meloni – stanno assumendo un ruolo sempre più determinante e offrono grandi opportunità e prospettive. Purtroppo, in Italia gli indicatori descrivono un disallineamento tra domanda e offerta. Per l’Istat solo un quarto dei laureati italiani tra i 25 e i 34 anni ha studiato materie Stem, e le imprese italiane dichiarano di avere difficoltà a trovare profili professionali con preparazione in queste discipline”. “Il Governo è determinato ad invertire questa tendenza, e ha già compiuto i primi passi in questa direzione”, assicura il presidente del Consiglio, evidenziando che “c’è ancora molto lavoro da fare, ma siamo convinti che il cammino intrapreso sia quello giusto”.

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