Parole di speranza arrivano dalla Conferenza episcopale del Venezuela (Cev), attraverso il Messaggio di Natale, che viene proposto attraverso un video, con i volti e le voci di vari vescovi e di referenti pastorali e dipendenti della Cev. Guardando il presepe, viene ricordato che “la speranza non è una promessa lontana, ma una realtà tangibile”, in quanto il Signore viene a noi nella semplicità della vita dei venezuelani. E ciò accade anche in un momento particolarmente difficile e incerto come l’attuale (che viene dato per implicito, ma non è tematizzato nel messaggio), caratterizzato, come è noto da una crisi sociale politica ed economica prolungata, da repressione dei principali diritti e libertà, dall’ipotesi di un intervento militare degli Stati Uniti contro il Governo Maduro. I vescovi si rivolgono agli “amati fratelli e sorelle in Cristo” del Venezuela, innalzando la loro preghiera per ogni casa del Paese. Anche in mezzo all’incertezza e alle sfide che si devono affrontare, esortano a “non perdere la consapevolezza che Gesù Cristo è la nostra pace”. Invitano ad “aprire il cuore all’amore, al perdono, alla riconciliazione e alla ricostruzione di legami fraterni”. Infine, pregano affinché “Gesù Bambino, Principe della Pace, benedica la terra venezuelana e dia la forza per continuare a costruire il Venezuela che tutti desiderano”.