Parlamento Ue: Premio Sacharov. Metsola: “intensifichiamo gli sforzi per aiutare chi cerca di costruire un futuro democratico”

(Photo Europoean Parliament)

(Strasburgo) “Oggi rendiamo omaggio ad Andrzej Poczobut e Mzia Amaglobeli, vincitori del Premio Sacharov per la loro coraggiosa e instancabile lotta per la democrazia dei popoli di Bielorussia e Georgia”. Lo ha affermato Roberta Metsola durante la cerimonia di consegna del premio. “La nostra democrazia europea si fonda sulla libertà di pensiero e di espressione. In questi tempi incerti, dobbiamo esserne orgogliosi”. “I media liberi e indipendenti sono fondamentali per mettere in pratica questi valori. Ecco perché è così appropriato che il premio di quest’anno vada a due giornalisti che stanno rischiando tutto per denunciare le ingiustizie e contrastare le azioni antidemocratiche nei loro Paesi”.
“Andrzej Poczobut ha trascorso anni a documentare il regime oppressivo del dittatore Lukashenko e a difendere la minoranza polacca in Bielorussia. È stato ingiustamente imprigionato dal marzo 2021, subendo l’isolamento e la negazione delle cure mediche. Mzia Amaglobeli ha lavorato per decenni denunciando la corruzione e le violazioni dei diritti umani in Georgia. È stata ingiustamente arrestata a gennaio di quest’anno durante le proteste democratiche. Nel giorno del suo cinquantesimo compleanno, gli amici di Mzia hanno cercato di segnalarle la situazione in prigione da una collina vicina con manifesti e palloncini. Non è riuscita a vederli dalla sua cella”.
Comunque la democrazia “non può essere messa a tacere. E sebbene non possano essere qui con noi oggi, le urgenti richieste di libertà di Andrzej e Mzia risuonano chiare in quest’aula e in tutto il nostro continente”.
“Chiediamo il loro rilascio immediato di Mzia e Andrzej, insieme a quello di tutte le persone ingiustamente incarcerate in Georgia e Bielorussia. Perché dire la verità al potere non deve mai essere un reato”.
Poi Metsola ha specificato: “In Georgia, gruppi e media indipendenti della società civile vengono messi a tacere e manifestanti pacifici vengono detenuti in un contesto di repressione sempre più duro. In Bielorussia, la società civile continua a essere brutalmente repressa, con oltre 320 organizzazioni sciolte lo scorso anno e circa 1.000 persone attualmente detenute dal regime di Lukashenko. Questa Camera accoglie con favore il recente rilascio di 123 prigionieri politici, tra cui esponenti dell’opposizione e vincitori del premio Sacharov 2020, Ales Bialiatski e Maryia Kalesnikava. Questo è un progresso, ma non possiamo fermarci finché tutti non saranno liberi, incluso Andrzej Poczobut”. Il Parlamento “vede cosa sta succedendo in Georgia e in Bielorussia. E stiamo intensificando i nostri sforzi per aiutare coloro che cercano di costruire un futuro democratico, continuando a sostenere la società civile georgiana e le forze democratiche bielorusse”.

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