(Strasburgo) “Il Premio Sacharov per la libertà di pensiero celebra le persone e le organizzazioni straordinarie che si battono per la libertà e la democrazia in tutto il mondo. Che tracciano la strada e ispirano gli altri. Che continuano a lottare per ciò che ritengono giusto, indipendentemente da quanto sia grande la sfida o quanto grande il sacrificio”. Sono parole di Roberta Metsola, presidente del Parlamento europeo, pronunciate durante la cerimonia di consegna del premio, svoltasi oggi nell’emiciclo di Strasburgo. “I vincitori costituiscono un elenco di campioni della democrazia che risale a oltre tre decenni fa. Oggi diamo il benvenuto a due persone straordinarie in questa prestigiosa lista: i giornalisti Andrzej Poczobut dalla Bielorussia e Mzia Amaglobeli dalla Georgia”. Metsola ha poi spiegato: “Ci dispiace molto che Mzia e Andrzej non possano essere qui oggi per riconoscere i loro successi e il loro coraggio. Invece, sono in prigione semplicemente per aver fatto il loro lavoro, denunciando ingiustizie e persecuzioni. Quindi, per ricevere questo premio a nome di Andrzej, diamo il benvenuto a sua figlia Jana Poczobut. E a nome di Mzia, alla giornalista Irma Dimitradze. Jana, Irma, grazie per essere qui oggi”. Come ogni anno, Metsola ha dato il benvenuto anche agli altri finalisti del Premio Sacharov: studenti serbi, la Mezzaluna Rossa, l’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione e il Sindacato dei giornalisti palestinesi, in rappresentanza di giornalisti e operatori umanitari. Quest’Assemblea vi ringrazia tutti per essere qui con noi oggi e per il vostro coraggioso impegno”.