Commentando il nuovo pacchetto automotive europeo, vari membri della Commissione hanno sottolineato la portata strategica e industriale delle misure presentate oggi a Strasburgo. Per Stéphane Séjourné, vicepresidente esecutivo per la prosperità e la strategia industriale, si tratta di “una linea di salvataggio per l’industria automobilistica europea”, fondata su semplificazione, flessibilità e preferenza per la produzione made in Ue. Sulla stessa linea, il commissario all’economia Valdis Dombrovskis ha richiamato la necessità di una risposta politica tempestiva: “Il settore automobilistico europeo ha raggiunto un bivio. Dobbiamo agire ora per assicurarci che resti parte integrante del futuro industriale europeo”. Dal canto suo, il commissario per il clima, Wopke Hoekstra, ha ribadito che l’obiettivo resta la neutralità climatica al 2050: “Introduciamo flessibilità per i costruttori, ma le compensazioni in acciaio a basse emissioni e carburanti sostenibili garantiranno la coerenza con la traiettoria verde dell’Ue”. Infine, il commissario per i trasporti sostenibili, Apostolos Tzitzikostas, ha sottolineato la dimensione economica del comparto, che vale il 7% del Pil europeo e sostiene oltre 14 milioni di posti di lavoro, rimarcando che “con il pacchetto automotive odierno rafforziamo la competitività del settore e creiamo domanda di veicoli aziendali più puliti e prodotti in Europa”.