“Oggi rendiamo grazie a Dio per gli attivisti dei diritti umani e le loro organizzazioni. Preghiamo e lavoriamo per un Venezuela libero dalla violenza interna ed esterna, dove tutti i venezuelani possano godere del pieno accesso ai diritti umani fondamentali, in particolare dove sia rispettato il diritto alla vita, all’istruzione, al lavoro, alla salute, alla libertà di pensiero, di religione e di organizzazione, tra gli altri diritti”. Lo si legge in un messaggio della Commissione Giustizia e Pace della Conferenza dei religiosi e delle religiose e della vita consacrata del Venezuela, diffuso oggi, in occasione della Giornata internazionale dei diritti umani, e pervenuto al Sir. “Eleviamo le nostre preghiere al Dio della vita e della storia per un Venezuela libero dalla violenza, dove possiamo risolvere le nostre differenze e i nostri conflitti in modo pacifico – prosegue la nota -. Preghiamo e lavoriamo nella nostra quotidianità per una riconciliazione con giustizia, in particolare per il ricongiungimento dei detenuti politici con le loro famiglie, e anche per il rispetto della sorella e madre terra, la nostra casa comune. La difesa dei diritti umani è un cammino richiesto dalla nostra fede ed espresso nell’insegnamento sociale della Chiesa, nonché un appello costante di Gesù Cristo stesso che ci ha detto: ‘Sono venuto perché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza’ (Gv 10,10) e ‘Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati’ (Mt 5,6)”.