Spagna: vescovi, oltre 9 milioni di contribuenti destinano lo 0,7% dell’imposta sul reddito alla Chiesa cattolica. Raccolti 429 milioni di euro

Sono 7.946.347 i contribuenti spagnoli che hanno destinato lo 0,7% dell’Irpf alla Chiesa cattolica nella dichiarazione dei redditi 2024, con un aumento di 106.363 dichiarazioni rispetto al 2023. La somma assegnata ammonta a 429.335.080 euro, con un incremento di 46.897.081 euro rispetto all’anno precedente (+12%). Lo comunicano i vescovi spagnoli, precisando che “considerando le dichiarazioni congiunte, sono più di 9 milioni di spagnoli” che hanno scelto la Chiesa. Il numero totale di dichiarazioni a favore della Chiesa è aumentato in 16 delle 17 comunità autonome, “specialmente Andalusia, Madrid, Comunità Valenciana e Castiglia-La Mancia”. L’unico calo si registra in Navarra e nella provincia basca di Vizcaya. In termini percentuali, nove comunità si collocano sopra la media nazionale, con Castiglia-La Mancia al 42,6%, Estremadura al 42,1% e La Rioja al 41,9%. Sotto la media figurano Canarie (24%), Galizia (23,5%) e Catalogna (15%). La percentuale complessiva di contribuenti che sceglie la Chiesa diminuisce dello 0,34% “a causa dell’aumento delle dichiarazioni che non segnano la X”, salite quest’anno dell’1,09% e che raggiungono quasi il 40%. La Conferenza episcopale ha lanciato la campagna di ringraziamento “Più di 9 milioni di grazie”, ricordando che “senza che questo significhi che vengano trattenuti di più o che ricevano meno nel fare la dichiarazione”, i contribuenti sostengono l’attività della Chiesa.

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