L’ Ucid (Unione cristiana imprenditori dirigenti) della sezione Campania, con il suo presidente Nino Apreda, lancia un appello e un’iniziativa concreta in vista delle festività natalizie: superare la mera retorica del Corporate Christmas Spirit e adottare un “Indice di fraternità” come nuovo metro di misurazione del successo aziendale.
Nino Apreda invita i dirigenti e gli imprenditori a trasformare il messaggio della Natività in una prassi etica e sociale quotidiana.
“È facile mascherare l’assenza di principi con la generosità a tempo determinato”, ha dichiarato il presidente Apreda. “La vera sfida è non rincorrere le mode o il mero profitto, ma orientare l’impresa al bene comune, come affermato dal card. Angelo Bagnasco, realizzando una conversione etica della realtà aziendale”.
L’Ucid Campania propone formalmente l’adozione di un “Indice di fraternità” quale strumento di misurazione interno e trasparente. Questo indice mira a valutare l’impatto etico dell’azienda, concentrandosi non solo sul profitto, ma sulla dignità e sulla centralità della persona in ogni processo decisionale.
L’Indice si articola attraverso parametri che valutano la valorizzazione del lavoro operativo. Non solo aumento salariale, ma conferimento di dignità, ascolto e opportunità di crescita a tutti i livelli gerarchici. Sussidiarietà reale: politiche aziendali che delegano responsabilità e favoriscono l’iniziativa dei dipendenti.
Implementazione di programmi di welfare aziendale non solo fiscalmente vantaggiosi, ma che rispondono ai bisogni reali di dipendenti e comunità (famiglia, formazione, salute).
Impegno concreto nell’inclusione di categorie fragili e nella garanzia di un ambiente di lavoro accogliente e rispettoso.
L’Ucid Campania auspica che l’adozione di questo indice possa fungere da modello, contribuendo a costruire un sistema economico più equo e solidale, in piena aderenza ai principi della Dottrina sociale della Chiesa.