Eurostat: lavoro, difficoltà di reclutamento per addetti vendita, operai, operatori sanitari e insegnanti

Nella classifica dei posti di lavoro rimasti non occupati, secondo Eurostat, l’ufficio europeo di statistica, al primo posto ci sono i responsabili vendite, marketing e sviluppo, con l’8,4% di offerta di lavoro insoddisfatta. A seguire ci sono operai manifatturieri e altri impiegati di supporto (7,3% ciascuno), altri addetti alle vendite (6,1%) e professionisti associati ai settori artistico, culturale e culinario (6%). Si tratta di dati che, spiega Eurostat, rappresentano “statistiche sperimentali” perché elaborati utilizzando come nuova fonte di dati gli annunci di lavoro online. Difficoltà di reclutamento nel 2024 sarebbero state riscontrate anche per professioni del settore pubblico, come operatori sanitari e insegnanti, anche se si tratta di occupazioni per cui è meno probabile la pubblicizzazione online; il che significa che si posizionano più in basso nella graduatoria o non sono presenti in questi dati o che, per contro, le professioni nel campo dell’Information Technology (it) potrebbero essere sovra-rappresentate nei dati sugli annunci di lavoro online.

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