Diritti umani: Associazione Don Bosco 2000, “non sono un lusso”

In occasione della Giornata mondiale dei diritti umani 2025, che ricorre oggi, l’Associazione Don Bosco 2000, in una nota, richiama “con forza l’attenzione sui diritti inviolabili della persona umana, soprattutto quando questa si presenta nella fragilità dei più poveri, dei migranti, dei rifugiati e delle vittime di guerre”. Per Agostino Sella, presidente dell’Associazione, “la Dichiarazione universale dei diritti umani resta oggi il riferimento fondamentale per affermare che ogni donna e ogni uomo, per il solo fatto di esistere, possiede diritti inalienabili, senza alcuna distinzione di origine, lingua, religione, condizione sociale o status giuridico”. Ricordando il tema della Giornata 2025, “Human Rights, Our Everyday Essentials”, Sella ribadisce che “i diritti umani non sono un lusso per tempi tranquilli né un discorso astratto riservato ai convegni: sono il tessuto concreto della nostra vita quotidiana”. E questi diritti “sono l’accesso all’acqua, al cibo, alla salute, all’educazione, al lavoro dignitoso; sono la possibilità di spostarsi in sicurezza, di cercare protezione, di esprimere il proprio pensiero, di vivere senza paura. Troppo spesso questi diritti vengono dati per scontati per alcuni, mentre sono sistematicamente negati ad altri: pensiamo alle persone in fuga attraverso il Mediterraneo e quanti ogni giorno vedono violato il loro diritto a una vita degna”. Da qui l’impegno dell’Associazione accanto a migranti, giovani, famiglie vulnerabili. “Questa Giornata – conclude Sella – ci ricorda come bisogna spendersi continuamente per i diritti umani, perché troppe volte l’utile e il solo criterio economico rischiano di indebolirli, deformarli e persino cancellarli. Difendere i diritti umani significa mettere al centro ogni persona, in particolare chi è più vulnerabile”.

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