Lunedì 15 dicembre Fondazione Arché presenta l’anteprima nazionale del docufilm “Neanche Dio è solo”, diretto da Luce Maria Franchina e prodotto da Big Eyes International in collaborazione con Artech Digital Cinema. Dopo la proiezione, la regista e i produttori interverranno in sala per un dialogo con il pubblico, seguito da una breve presentazione del libro “Dare casa all’amore ferito. L’esperienza di Arché” a cura di Padre Giuseppe Bettoni e Paolo Dell’Oca. L’ingresso è libero previa iscrizione tramite form dedicato: https://bit.ly/neancheDioèsolo.
“Neanche Dio è solo” è un’opera di 62 minuti. Protagonista e voce del racconto è padre Giuseppe Bettoni, fondatore di Arché. Il soggetto nasce da un’intuizione di Zhao Xiang Wu, che dopo aver incontrato padre Bettoni ha voluto dar forma cinematografica alla sua testimonianza di accoglienza e cura. Quella che doveva essere una semplice intervista si è trasformata in un racconto aperto, in cui, spiega Wu, “la storia di padre Giuseppe non poteva non essere narrata, perché è una storia d’amore”.
La vicenda si svolge nella Milano degli anni ’80. Nel pieno dell’emergenza Aids, il giovane padre Giuseppe Bettoni sceglie di dedicarsi ai sieropositivi. Nel 1991 fonda l’Associazione Arché, che nel tempo si trasforma in Fondazione, aprendo le porte a madri con bambini, donne vittime di violenza e migranti. Oggi Arché opera a Milano, Roma e San Benedetto del Tronto con case di accoglienza e progetti educativi.
Durante la serata, padre Giuseppe Bettoni e Paolo Dell’Oca presenteranno “Dare casa all’amore ferito. L’esperienza di Arché” (In Dialogo), un volume corale che raccoglie testimonianze di operatori, volontari e famiglie. “Un racconto che attraversa fragilità, resilienza e rinascita, e che invita a riflettere sulla forza della cura e dell’accoglienza verso chi vive situazioni di grande vulnerabilità”.