Due sacerdoti romeni, uno ortodosso – padre Constantin Necula – e uno romano-cattolico – don Francisc Dobos, hanno dato insieme testimonianza della loro fede, in un’iniziativa organizzata a Roma, sabato 22 novembre, presso l’Auditorium Seraficum. L’evento “Cristo, la nostra testimonianza” ha segnato il 1700° anniversario del Concilio ecumenico di Nicea ed è stato organizzato dall’Ambasciata di Romania presso la Santa Sede, la diocesi ortodossa rumena d’Italia e la cappellania cattolica dei rumeni a Roma. “Abbiamo organizzato questo evento per dare testimonianza che siamo tutti fratelli. L’unità nella diversità non è uno slogan”, ha detto l’ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, George Bologan. Il vescovo ortodosso rumeno d’Italia, Siluan, ha sottolineato che il 1700° anniversario del Concilio di Nicea è molto importante e ha spiegato che “il fondamento dell’unità della Chiesa è sempre stato il credo di Nicea”. I due sacerdoti Necula e Dobos hanno parlato della loro testimonianza comune e hanno risposto alle domande del pubblico. I due partecipano spesso in Romania a vari eventi e hanno pubblicato insieme un libro, intitolato “Impacarea cu tine insuti” (Riconciliazione con te stesso). “Lo abbiamo scritto per dimostrare che le nostre Chiese sono istituzioni di pace”, ha spiegato Necula. E ha aggiunto: “Diamo testimonianza insieme per dirvi che, finché il Vangelo di Cristo sarà annunciato nelle nostre chiese, Dio ci ama e non ci lascerà dispersi”.