Sarà il duomo di Squillace ad ospitare la solenne cerimonia per il gemellaggio tra due arcidiocesi accomunate da una ricca storia di fede e cultura, e, nel segno dell’umanista Flavio Magno Aurelio Cassiodoro. Si tratta delle diocesi di Catanzaro-Squillace e Ravenna-Cervia che per la circostanza saranno rappresentate dagli arcivescovi mons. Claudio Maniago e Lorenzo Ghizzoni. Secondo le fonti, nella prima terra Cassiodoro nacque attorno al 485 in una famiglia patrizia del Bruzio (l’odierna Calabria), dalla quale ricevette la prima educazione venendo avviato dal padre alla carriera pubblica, e qui tornò settantenne, fondandovi il famoso monastero di Vivarium, dotato di molti codici e di uno scriptorium, dove si ritirò dedicandosi allo studio e alla scrittura. Nella seconda si era trasferito giovane, restando alla corte ravennate circa quarant’anni allontanandosene però attorno al 554, in tempi violenti, di fronte alla caduta del sogno di una conciliazione fra germanesimo e romanità, per proseguire il suo impegno nei luoghi delle sue radici. “Una figura da scoprire o riscoprire quella di Cassiodoro, specie per il suo multiforme ingegno. E qui basterà ricordare che fu politico, biblista, letterato, diplomatico, musicologo, imprenditore …oltre che monaco e fondatore di monasteri e che per lui sono in corso il processo di beatificazione e significative campagne di scavi nell’ambito del Vivarium Project, programma quinquennale promosso dal Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana con il sostegno dell’Arcidiocesi di Catanzaro-Squillace che ha aperto scenari inediti sul contesto storico e devozionale legato alla figura di Cassiodoro”, spiega una nota. Anche di questo si parlerà il 29 novembre a Squillace, nell’evento voluto dall’Associazione “Cassiodoro il Grande” presieduta da don Antonio Tarzia. Alla cerimonia, insieme ai due arcivescovi protagonisti del gemellaggio, saranno premiati mons. Angelo Raffaele Panzetta, arcivescovo di Lecce, mons. Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, mons. Francesco Milito, vescovo emerito di Oppido Mamertina-Palmi. Con loro inoltre don Roberto Ponti, Superiore Provinciale della Società San Paolo e l’architetto Cosimo Griffo di Catanzaro. Nella stessa giornata saranno sottoscritti rapporti ufficiali dell’Associazione “Cassiodoro il Grande” con le due amministrazioni comunali ed i rispettivi sindaci di Squillace e Staletti, ovvero Vincenzo Zofrea e Mario Gentile: scopo del “patto” intensificare la collaborazione nel divulgare l’eredità cassiodorea.