Cinema: Terni Film Festival, 12mila spettatori, 1.300 studenti coinvolti, 94 opere proiettate, 25 anteprime nazionali

12mila spettatori di cui 2.700 dal vivo e 9.000 online, 1.300 studenti coinvolti, 94 opere proiettate provenienti da 4 continenti e 20 Paesi diversi, 25 anteprime nazionali, 22 film, 14 documentari, 41 cortometraggi, 5 corti di animazione, 9 opere realizzate con l’intelligenza artificiale, 3 opere in realtà virtuale, 4 concerti, un workshop, una mostra, un esperimento sociale per un totale di 11 giorni di eventi in cinque luoghi di cultura. Questi i numeri dell’edizione del ventennale del Terni Film Festival, che si è svolta dal 6 al 16 novembre tra il Cinema Politeama, Palazzo Gazzoli, la Bct, il Cenacolo San Marco e il canale youtube Istess Media, dove il festival è diventato un podcast capace di attirare oltre mille utenti al giorno.
Un bilancio lusinghiero, quello tracciato dal direttore generale Arnaldo Casali, la direttrice artistica Lucrezia Proietti e il direttore organizzativo Luca Mannaioli, anche per il crescente coinvolgimento di tante realtà della città.
All’associazione San Martino – ormai da anni partner dell’Istess nell’organizzazione dell’evento promosso dalla diocesi di Terni-Narni-Amelia – quest’anno si sono aggiunte anche l’associazione “Io sono una persona per bene” e l’Aps Cenacolo Cinema.
Ma Casali chiede di più: “Il Terni Film Festival è il principale evento culturale della città, ed è tempo che l’intera comunità si assuma la responsabilità di fargli fare un salto di qualità”.
Ad oggi, infatti, solo la passione e l’abnegazione dello staff organizzativo consente alla kermesse presieduta da Krzysztof Zanussi e diretta da Moni Ovadia di continuare a crescere nonostante i gravi tagli. “Quest’anno abbiamo aumentato di due giorni il programma lavorando con la metà del budget”.
Di fatto il Terni Film Festival ha assunto le dimensioni della Mostra di Venezia (nella durata è superato solo da Cannes) con le risorse di una piccola rassegna.
Ancora una volta, il festival del cinema di Terni ha dimostrato di saper dialogare con il mondo (sono arrivate opere – tra l’altro – da Polonia Francia, Spagna, Svizzera, Germania, Stati Uniti, ma anche Iran, Corea, Israele, Filippine, Turchia, Russia, Cina, India, Brasile, Messico e Perù), promuovere il cinema italiano (18 i premi assegnati ad artisti azzurri) ma anche valorizzare il territorio.

© Riproduzione Riservata

Quotidiano

Quotidiano - Italiano

Italia