In un’Europa che affronta nuove sfide economiche, ambientali e sociali, è necessario “un cambio radicale di paradigma: superare la fiducia cieca nella crescita del Pil come via obbligata per ridurre la povertà ed affrontare le sfide del futuro del pianeta”. È quanto evidenzia la Caritas Italiana, organismo pastorale della Cei, denunciando le contraddizioni di un modello che “sacrifica giustizia sociale e sostenibilità ambientale sull’altare della competitività” in un volume dal titolo “Andare oltre la crescita economica. Il ruolo dell’Europa nella costruzione di un’economia giusta” (Edb) che parte da un testo pubblicato da Caritas Europa, “Going beyond economic growth” e che mette in discussione la narrazione dominante che lega benessere e sviluppo economico e propone la “riscoperta dei valori fondativi di un’Europa sociale, e della necessità di un’autentica transizione verso un’economia giusta e realmente sostenibile, centrata sui bisogni reali e orientata alla riduzione delle disuguaglianze”. A partire da una lettura della realtà radicata nella Dottrina sociale della Chiesa, il volume esplora le vie per una riflessione trasformativa dell’economia e invita a immaginare un’Europa capace di coniugare giustizia climatica, inclusione e diritti, in grado di sfidare il mito della crescita infinita. La presentazione, ospitata dalle 11 presso la sede di Caritas Italiana (via Aurelia 796, Roma) sarà introdotta da Paolo Valente, vicedirettore e responsabile delle pubblicazioni di Caritas Italiana, e da Silvia Sinibaldi, vicedirettrice dell’organismo Cei. Interverranno Massimo Pallottino, coordinatore dell’unità Studi e advocacy di Caritas Italiana e curatore del volume, e Andrea Roventini della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa.