Vittime della strada: Italia (vicepresidente Croce Rossa), “domani flash mob. Cri in prima linea in prevenzione e cultura del rispetto della vita”

“La Croce Rossa italiana è da sempre impegnata in iniziative dedicate alla sicurezza stradale. Pensiamo che educare a una guida sicura significhi contribuire a un futuro con meno vittime. Per questo, con ‘Sicurezza On the Road’ lavoriamo con ragazze e ragazzi, bambine e bambini per aumentare la consapevolezza del rischio e promuovere comportamenti responsabili, diffondendo la cultura del rispetto della vita”. Lo afferma Edoardo Italia, vicepresidente della Croce Rossa italiana e rappresentante dei Giovani Cri, alla vigilia della Giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada che ricorre domani. Ogni numero racconta una vita e ogni vita conta. Sarà questo il messaggio del flash mob organizzato per domenica 16 novembre dalla Croce Rossa italiana per sensibilizzare sull’importanza della sicurezza stradale: il numero è 3.030 ed è la cifra esatta delle persone morte sulle strade italiane nel 2024.
Da due anni la Croce Rossa italiana porta avanti il progetto “Sicurezza on the road – La vita è un viaggio, rendiamolo più sicuro”, una campagna realizzata insieme a Bridgestone al fine di sensibilizzare e formare principalmente giovani e giovanissimi. Nelle scuole e nelle piazze, sui social media dell’Associazione, volontarie e volontari sono in prima linea per dare valore alla prevenzione e diffondere della cultura della sicurezza alla guida e sulle strade. Domani, in tutta Italia, numerosi Comitati territoriali della Cri si daranno appuntamento in aree visibili e frequentate dalla popolazione, dove comporranno con dei cartoncini il numero 3.030. Su ognuno di questi fogli saranno riportate informazioni e messaggi che punteranno l’attenzione sulla guida sicura, con dati sull’impatto degli incidenti stradali e riflessioni sul valore della vita. Sarà a tutti gli effetti un volantinaggio atipico: i passanti verranno invitati a prendere i cartoncini posti a formare la cifra, dissolvendola così lentamente. Il gesto rappresenterà l’impegno collettivo verso l’obiettivo “zero vittime della strada”. “Attraverso questa iniziativa – ha commentato Italia – vogliamo rappresentare l’azzeramento simbolico di un numero nel quale sono racchiuse le vite, le storie, gli affetti di tante, troppe persone che non sono più tornate a casa a causa di un incidente stradale”.

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