Si è aperto ieri pomeriggio a Pescasseroli (Aq) con i saluti istituzionali del presidente di Greenaccord, Alfonso Cauteruccio, il XX Forum dell’informazione cattolica per la custodia del creato, sul tema “Lo sport sostenibile, inclusivo e rispettoso di tutti”. “Questo evento nasce da uno scambio con Gloria Zavatta, responsabile della sostenibilità della Fondazione Milano Cortina 2026, e dalla necessità della diffusione delle linee guida prodotte dal Comitato olimpico internazionale (Cio), ora tradotte in italiano dalla Fondazione e consultabili sul sito della stessa. L’obiettivo è aiutare i professionisti della comunicazione nella narrazione di uno sport sempre più attento all’ambiente e alla persona”, ha spiegato Cauteruccio. Il sindaco Giuseppe Sipari ha sottolineato che “lo sport non è solo competizione, è anche sentire il respiro del bosco”. Luciano Sammarone, direttore del Parco nazionale dell’Abruzzo-Lazio-Molise, ha evidenziato: “Siamo al centro di uno dei primi due Parchi storici nati nel 1922-1923, l’altro è il Gran Paradiso. Abbiamo assicurato la conservazione di alcune specie animali, come il camoscio appenninico, il lupo e l’orso marsicano, di cui abbiamo pochi esemplari, ma che cerchiamo di tutelare al meglio. Poi ci sono, appunto, boschi, praterie e vegetazione di vario genere”.
Marina Marinucci, presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Abruzzo, ha posto l’accento sull’importanza della narrazione: “Il giornalista – ha detto – dev’essere responsabile e consapevole”. A questo proposito, Greta Barbone (Human Rights Manager presso Fondazione Milano Cortina 2026), ha raccontato l’impegno nel diminuire l’impatto ambientale, ma anche l’attenzione che viene sempre più posta ai fini della prevenzione della violenza psicologica e fisica ai danni degli atleti e delle atlete. Giampiero Pastore, dirigente dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport, ha raccontato l’impegno del Coni nel sostenere gli obiettivi dell’Agenda 2030, soprattutto per quanto attiene lo sport inclusivo. Per Stefano Pantano, campione del mondo a squadra di spada, “sport e sostenibilità rappresenta un binomio interessante, che dev’essere materia di educazione per i giovani atleti. Sostenibilità vuole dire anche rivedere le strutture sportive, molte delle quali ancora non sono adeguate”. Per Gaetano Rizzo, presidente dell’Unione stampa sportiva italiana e presidente dell’Ucsi Sicilia, “il giornalista sportivo ha l’obbligo di servire il pubblico analizzando gli eventi che segue, anche attraverso la lente di ingrandimento del rispetto della sostenibilità”. A chiudere le due rappresentanti di Sport e Salute Spa, Rossana Ciuffetti, direttore della Scuola dello Sport, e Giuseppina Dini, responsabile della sostenibilità f.f. nell’ambito della Direzione Scuola e Sostenibilità. Ciuffetti ha ricordato: “Sport e Salute Spa è la società braccio operativo del Ministero dello Sport, che lavora per mettere a terra le politiche governative in materia di sport. Una delle parole chiave su cui il Movimento olimpico si concentra, è rispetto, declinato in nei confronti dell’avversario, delle fragilità e, più in generale, verso sé stessi”.

(Foto Greenaccod)