Prenderà il via mercoledì 19 novembre, a Casale Monferrato, il ciclo “La nostra storia” promosso dalla Editrice Fondazione Sant’Evasio, che pubblica il settimanale diocesano “La Vita Casalese” e il mensile “La Grande famiglia”. Il primo incontro, ospitato dalle 21 nel salone dell’Immacolata (al piano terreno della sede de “La Vita Casalese”, in piazza Nazari di Calabiana 1), sarà dedicato a “Le radici di una comunità. Storia e identità del territorio casalese attraverso i vescovi”; sarà una serata a due voci, con Maurizio Scagliotti, docente di Storia e Filosofia al liceo classico Balbo, che sarà intervistato da Mauro Facciolo, direttore de “La Vita Casalese”.
La diocesi di Casale Monferrato – viene ricordato in un comunicato – venne eretta il 18 aprile 1474. Da quell’anno, si sono succeduti 38 vescovi: da Bernardino de Tebaldeschi fino a monsignor Gianni Sacchi. È un lungo cammino, denso di fatti e di personaggi che hanno scritto non solo la storia ecclesiastica ma anche quella della città di Casale, con uno stretto intreccio di episodi e di eventi. Nel corso dell’incontro – viene annunciato – si parlerà della nascita della diocesi, delle motivazioni politiche e religiose di questa scelta fatta dal pontefice Sisto IV, al quale si erano rivolti i Paleologi, signori di Casale. Non mancheranno aneddoti ed episodi curiosi; sarà un racconto che vedrà protagonisti i vescovi e anche i governanti che si sono succeduti nel possesso e nell’amministrazione del territorio monferrino, dai Paleologi ai Gonzaga, ai Savoia agli anni del periodo napoleonico. In un contesto storico segnato spesso dalla presenza di occupanti stranieri, assedi, guerre, ma anche dalla presenza di figure di Santi e di persone che hanno lasciato una traccia molto positiva nel cammino della diocesi e della comunità civile monferrina.
Già fissata la data della seconda serata, sul tema “La nostra Storia. Memoria, cultura e società fra il passato e il tempo presente”, che si terrà mercoledì 17 dicembre, sempre alle 21 nella stessa sede e con gli stessi relatori. Altri due incontri si svolgeranno poi entro la primavera del 2026.