“Il dono del Santo Padre è un segno tangibile del suo desiderio di aiutare i vescovi del Canada a camminare accanto ai popoli indigeni in uno spirito di riconciliazione durante l’Anno giubilare della speranza e oltre”. Lo ha detto mons. Pierre Goudreault, presidente della Conferenza episcopale cattolica del Canada, commentando la consegna alla Cccb dei 62 artefatti appartenenti alle collezioni etnologiche dei Musei Vaticani, che saranno affidati alle organizzazioni nazionali indigene, le National indigenous organizations (Nio), incaricate di restituirli alle comunità di origine. “Riflette il nostro impegno condiviso all’interno della Chiesa a camminare insieme ai popoli indigeni”, ha affermato, esprimendo gratitudine per il gesto avviato da Papa Francesco e portato a compimento dalla Santa Sede. Il presule ha aggiunto che il dono “segna un’altra tappa nel rendere onore alle storie, alle usanze e alle culture indigene”, ringraziando le Nio “per la loro apertura e collaborazione in questo lavoro”. Goudreault ha assicurato “l’incrollabile impegno della Chiesa verso la riconciliazione”, sottolineando che la restituzione degli artefatti rappresenterà “un passo ulteriore nel nostro cammino comune”. La Cccb evidenzia che l’iniziativa si colloca nel percorso maturato negli anni su fiducia, rispetto e responsabilità reciproca.